Siamo lieti di presentare il libro di Le valutazioni per il transfer pricing degli intangibili, scritto da Giorgio Guatri,Marco Villani. Scaricate il libro di Le valutazioni per il transfer pricing degli intangibili in formato PDF o in qualsiasi altro formato possibile su amatigota.it.
Tra tutte le tematiche attinenti il c.d. transfer pricing quella della corretta determinazione del prezzo di trasferimento degli intangibili (sia esso un prezzo di cessione oppure un canone d’uso) nell’ambito di transazioni concluse tra soggetti appartenenti ad uno stesso gruppo è certamente una delle più complesse e controverse. Tenuto conto di quanto indicato, nel 2010, l’OECD ha avviato un progetto di studio specificatamente dedicato agli intangibili. I principi messi a punto dal gruppo di lavoro attivo in seno al predetto organismo sono contenuti nel documento intitolato “Aligning Transfer Pricing Outcomes with Value Creation – Actions 8-10: 2015 Final Reports”. Gli stessi sono stati recentemente recepiti nel Chapter VI “Special Considerations for Intangibles” del documento intitolato “OECD Transfer Pricing Guidelines for Multinational Enterprises and Tax Administrations”. Gli autori analizzano il quadro normativo di riferimento e affrontano, con l’ausilio di numerosi casi tratti dalle esperienze professionali maturate negli ultimi anni, tutte le principali problematiche valutative connesse alla corretta determinazione del prezzo di trasferimento degli intangibili. L’obiettivo del libro è quello di fornire delle linee guida che possano essere un riferimento per tutti coloro che si occupano di transfer pricing: professionisti, dirigenti d’impresa e funzionari dell’amministrazione finanziaria.
NOME DEL FILE: Le valutazioni per il transfer pricing degli intangibili.pdf
DIMENSIONE: 10,37 MB
AUTORE: Giorgio Guatri,Marco Villani
DATA: 2018
Tra i diversi criteri proposti dalla dottrina per una ragionevole classificazione degli intangibili, nella pratica si è imposto il cosiddetto criterio della dominanza, secondo il quale risulta conveniente segmentare gli intangibili in un numero limitato di classi, per evitare il rischio di sovrapposizioni e di duplicazioni.
I beni intangibil, nelle valutazioni di transfer pricing hanno attirato l'attenzione già dal 1996, anno in cui l'OECD elabora un intero capitolo, pubblicato nella rivisitazione del 2010, dedicato alla valutazione dei beni immateriali.. Da allora, l'OECD ha costantemente fornito materiale di studio per affrontare le nascenti criticità in tema di intangibili.